L’era Jacob è finita. Per tutti i cinefili e i frequentatori del festival di Cannes, la notizia è quasi irreale tanto la sua figura era legata in modo quasi indissolubile a quello che è il più grande festival del mondo. Eppure il cinguettante tweet del ministro della cultura francese Filippetti ha confermato ieri quello che già si sapeva da qualche giorno. Il posto di Jacob sarà preso da Pierre Lescure, ex presidente di Canal+, che si insedierà nella nuova carica alla fine dell’edizione 2014 del festival.
La notizia non è proprio «un fulmine a cielo sereno» visto che Jacob aveva manifestato lo scorso anno l’intenzione di cedere il passo, e il nome di Lescure era tra i più gettonati, insieme all’attuale direttore della Cinémathéque française, Serge Toubiana, e a Jerome Clément, già direttore generale di Arte.
Nato nel ‘45, famiglia di militanti comunisti – il padre François Lescure, era giornalista a l’Huma e la madre al giornale sindacale della CGT), Pierre Lescure debutta a RTL nel ‘65 come reporter e presentatore prima di entrare all’ORTF nel ‘72. Dopo una breve parentesi a Europe 1, inventa nell’81, su Antenne 2, il programma musicale Les Enfants du rock, condotto da Jean-Pierre Dionnet e Philippe Manœuvre. Nell’83 insieme a André Rousselet lancia Canal +, di cui sarà successivamente direttore, poi direttore generale e infine presidente. Nell’aprile del 2002, Lescure è messo alla porta dal nuovo patron di Canal, Jean-Marie Messier, dopo essere stato co-direttore di Vivendi Universal. Da allora è tornato più volte alla televisione (Paris Première o France 5), ha assunto la direzione e la programmazione del Théâtre Marigny di Parigi, è stato nei consigli d’amministrazione di molte grosse società
Nel maggio del 2012, è stato incaricato dal presidente Hollande di occuparsi del rapporto tra mondo della cultura e sistemi digitali
Per i giormalisti francesi la presenza di Lescure potrebbe cambiare molte cose al festival. Chi lo conosce è pronto a scommettere che il suo ruolo non sarà soltanto onorifico.
I dubbi riguardano proprio i suoi vecchi rapporti con Canal, la cui presenza sulla Croisette è massiccia sia nelle produzioni dei film che con l’esclusiva di trasmissione delle cerimonie ufficiali. Un altro punto in questione, ancora più delicato, riguarda i futuri rapporti di Lescure con l’attuale delegato generale Thierry Frémaux.
Che fossero difficili con Jacob è cosa risaputa specie da quando Frémeaux aveva imposto la sua piena autonomia sulle scelte della selezione ufficiale. Andrà meglio con Lescure?