La Cassazione ha stabilito ieri che, per una donna, mostrare il petto nudo è «esibizione sessuale». La sentenza è stata emessa da tre magistrati uomini.

Riguarda il caso di Iana Zhdanova, una Femen di nazionalità ucraina rifugiata politica in Francia, che nel 2014 aveva attaccato a seno nudo la statua in cera di Putin al Musée Grevin di Parigi per protestare contro la politica del presidente russo, con uno slogan scritto sulla pelle.

Iana Zhdanova era stata assolta in appello, ma la procura si era rivolta alla Cassazione. L’avvocata della Femen ha deciso di rivolgersi alla Corte di giustizia europea e spera che la Francia venga condannata per discriminazione. Difatti un uomo può protestare a petto nudo senza incorrere in condanne.

Tra l’altro la sentenza della Cassazione apre una voragine di possibili denunce da parte di chi non gradisce i seni nudi sulle spiagge. Iana Zhdanova è la prima Femen ad essere condannata per «esibizione sessuale» in Francia, dove il movimento nato in Ucraina ha già realizzato varie azioni di protesta.