Ora la corruzione è accertata e accettata. Il patteggiamento è stato accettato da un giudice federale americano chw ha accolto l’accordo tra Fiat Chrysler Automobiles e l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale del Michigan. Fca ha ammesso il versamento di tangenti per 3,5 milioni di dollari ad alcuni rappresentanti dello United Auto Workers, il più importante sindacato americano del settore automobilistico, in violazione delle leggi sul lavoro, fra il 2009 – anno dell’acquisizione di Crysler da parte di Fiat – e il 2016.
Il giudice Paul Borman del distretto orientale del Michigan ha confermato sia l’entità della multa – 30 milioni di dollari – sia l’istituzione di un garante indipendente per un periodo di tre anni. Il garante dovrà vigilare sullo scioglimento del National Training Center (Ntc) di Detroit, un centro di formazione attraverso il quale erano stati veicolati benefit personali ad alcuni sindacalisti, e sulla definizione dei controlli interni sui trust che prenderanno il posto dell’Ntc.
L’indagine per corruzione aveva portato a formulare accuse nei confronti di 15 diverse persone, inclusi tre ex dirigenti di Fca. I pagamenti illeciti includevano un mutuo da 262 mila dollari per un ex vice presidente dello Uaw, General Holiefield, spese di tipo personale e viaggi a Palm Springs e in California per altri leader del sindacato.
Secondo quanto riportato da The Detroit News, il giudice Borman ha definito «molto serie» la natura e le circostanze del reato. La rappresentante della procura, Erin Shaw, ha definito le accuse mosse nei confronti di Fca una delle maggiori, se non la maggiore, violazioni del Labor Management Relations Act, affermando che il comportamento dell’azienda ha minato la fiducia dei lavoratori nei confronti dei rappresentanti sindacali e nei processi di contrattazione aziendale.
Tre ex dirigenti Fca e 12 sindacalisti si sono dichiarati colpevoli e sono stati condannati a diversi anni di carcere. L’ex capo delle relazioni sindacali di Fca Usa, Alphons Iacobelli, sta scontando una pena detentiva di cinque anni e mezzo, ridotta a quattro per la collaborazione nelle indagini. Iacobelli era il regista della corruzione che ha coinvolto i dirigenti dello Uaw.
Nel 2009 anche il fondo pensione dei lavoratori Uaw fu convertito in azioni della nuova società, come tutti i crediti insoluti. Uaw divenne fra i primi azionisti della nuova società. Tenersi buono il sindacato-azionista era un ottima mossa e così si spiega anche la poca opposizione al contratto che abbassò il costo del lavoro nelle fabbriche americane Fca, specie per i neo assunti.
Nel 2016 fu interrogato anche l’allora amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne – deceduto nel luglio 2018 – che sostenne come «la società fosse stata vittima di alcuni individui canaglia».