Il libro è la biografia di Serge Daney sulla quale lavora il critico francese Emmanuel Burdeau. Confesso di conoscere l’autore da vent’anni, e se mi permetto di segnalare il suo lavoro è perché questa selezione è per sua natura personale. E perché oso sperare che ogni cinefilo interessato alla critica del cinema aspetterà con curiosità l’uscita di quest’opera su cui Emmanuel Burdeau lavora da alcuni anni, e per la quale è riuscito a riunire dei documenti inediti di grandissimo interesse. Dire di Serge Daney che è stato più di un critico del cinema sarebbe fargli torto. In un certo senso ne ha definito l’essenza, pur essendo un caso unico, irripetibile anche perché legato ad un momento speciale della storia del cinema, in cui questo si è costituito come una sorta di paese in più nella carta geografica della seconda metà del secolo breve. Per esplorarlo, Daney si è tramutato in mille altre cose: un filosofo, un giornalista, uno storico, un cronista sportivo, un viaggiatore. Ed è paradossalmente in questa impurità di mestieri che ha definito la purezza della critica. L’appuntamento con la biografica, (salvo sorprese), è per settembre 2022.
Il disco è anch’esso in fieri. Si tratta del primo album del gruppo post punk britannico Wet Leg. Su internet si possono già ascoltare alcuni singoli che meritano il click e un buon impianto stereo. Wet Dream è un’ode alla masturbazione, celebrata in una curiosa cornice fordiana, ma cantata con una smorfietta tipicamente pop britannica. Stessa formula per l’altro singolo Chaise longue, prova che il punk si adatta con plasticità al trastullo e che far niente e far west si toccano volentieri, nei sogni umidi e sulle chaise longue.

IL FILM è il prossimo lavoro di Wang Bing, il cineasta cinese famoso per il suo documentario fiume sulla morente industria cinese di stato Tie Xi Qu (2000) è da qualche anno sulle tracce del fiume di immigrati che dalle regioni interne della Cina si riversano nelle grandi città. Da alcuni mesi Wang Bing lavora ad un film su Shanghai che speriamo di vedere presto sul grande schermo, forse già dall’anno prossimo.