«Una piccola, parziale vittoria del popolo delle famiglie»: il leader del Family day Massimo Gandolfini, del comitato «Difendiamo i nostri figli», non si accontenta certo dello stralcio della stepchild adoption dal ddl Cirinnà. Commentando in una conferenza stampa al senato la notizia dell’arrivo del maxiemendamento, dice: «Non abbiamo ancora il testo quindi ci riserviamo il giudizio complessivo, ma se l’emendamento sul quale si vuole mettere la fiducia contiene istanze opposte a quelle che portiamo avanti, sarebbe un tradimento che la legge possa passare col voto di parlamentari che si definiscono cattolici. E noi ne terremo conto, terremo gli occhi ben aperti», avverte minaccioso. Perché secondo lui «è un problema di modello culturale e antropologico, sarebbe inaccettabile se le unioni omosessuali e il matrimonio fossero equiparati. Non siamo d’accordo sul fatto che venga giuridicamente riconosciuto un fatto affettivo privato». Del resto, «noi rappresentiamo la stragrande maggioranza della popolazione. Secondo l’Istat le coppie gay sono 7.500, lo 0,025% delle famiglie italiane».
Family day, lo stralcio non basta
«Una piccola, parziale vittoria del popolo delle famiglie»: il leader del Family day Massimo Gandolfini, del comitato «Difendiamo i nostri figli», non si accontenta certo dello stralcio della stepchild adoption […]

Al Family day - Lapresse
«Una piccola, parziale vittoria del popolo delle famiglie»: il leader del Family day Massimo Gandolfini, del comitato «Difendiamo i nostri figli», non si accontenta certo dello stralcio della stepchild adoption […]
Pubblicato 7 anni faEdizione del 24 febbraio 2016
Pubblicato 7 anni faEdizione del 24 febbraio 2016