Ieri la città di Zinjibar, nel sud dello Yemen, è stata teatro di una faida interna ad al Qaeda nella Penisola Arabica (Aqap): 7 miliziani uccisi in scontri tra due diverse fazioni, scoppiati dopo l’uccisione in un raid Usa di uno dei leader, Jalal Baliedy. Baliedy guidava Aqap nella provincia di Abyan e si era avvicinato all’Isis, presente nel paese da alcuni mesi.

Ma faide o meno, la presenza di al Qaeda in Yemen, martoriato da quasi un anno di guerra, si allarga: nel fine settimana i qaedisti hanno occupato edifici governativi e sedi della polizia a Zinjibar, dopo la fuga dei miliziani fedeli al presidente Hadi. Prese anche le città di Azzan, Shoqra e Ahwar, conquiste che gli garantiscono ora il totale controllo del tratto di costa che va dalla loro roccaforte Mukalla a Zinjibar, a soli 50 km dalla strategica città di Aden e dal suo golfo, per cui transita il greggio diretto verso l’Europa.