Facebook contabilizzerà i ricavi pubblicitari nei paesi in cui li realizza e non più solo nella sede internazionale di Dublino. «Il passaggio a una struttura di vendita locale fornirà maggiore trasparenza ai governi e ai responsabili politici di tutto il mondo che hanno chiesto una maggiore visibilità sulle entrate associate alle vendite sostenute localmente nei loro paesi» ha spiegato Dave Wehner, capo delle finanze del social network. La svolta avverrà nel corso del 2018 e si concluderà nella prima metà del 2019. Facebook ha stipulato un accordo simile con il Regno Unito nell’aprile del 2016 e ha pagato 2,5 milioni di sterline. Non molto, ma è un avanzamento nel far west fiscale in cui prosperano gli unicorni della Silicon Valley. Secondo uno studio di Mediobanca nel 2016 i giganti del digitale avrebbero eluso 46 miliardi nel mondo.