«Fabo vi prega di non essere tristi perché ora lui vola», è stata l’esortazione di Valeria Imbrogno, la fidanzata del dj morto suicida in una clinica svizzera il 27 febbraio scorso, durante la cerimonia funebre tenuta nella gremita chiesa di Sant’Ildefonso, a Milano.

Ad ascoltare l’omelia del parroco don Antonio Suighi c’era anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e Marco Cappato, il tesoriere dell’Associazione Coscioni che ha accompagnato Fabiano Antoniani in Svizzera ed è ora indagato per aiuto al suicidio.

«Siamo qui in tanti – ha detto don Antonio – Fabo ci ha radunati, ora tocca a noi confrontarci e decidere il cammino da compiere».

All’uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato con uno spettacolo di fuochi d’artificio.