«Se tutti lavorassero gratis, avremmo risolto il problema disoccupazione, ma non mi sembra il massimo. Io penso che chi lavora abbia il diritto di essere pagato». Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, interpellato sui lavoratori volontari per Expo, a margine dell’attivo dei delegati lombardi.

«In questo momento sta passando l’idea che pur di lavorare si debba accettare qualsiasi condizione – aggiunge Landini – siamo di fronte a una dissociazione fortissima tra i diritti e il lavoro«. Questo «è inaccettabile, non solo perché lo dice la Costituzione, ma perché vuol dire che il lavoro torna ad essere una merce». Il sindacato invece deve battersi «per estendere il modello delle tutele universali».

Quanto alle polemiche sul possibile sciopero alla Scala per il concerto di inaugurazione dell’Expo il 1° maggio, Landini commenta: «Sarò rispettoso di qualsiasi decisione prendano i lavoratori»