Le liste Green Italia-Verdi Europei sono state riammesse per le elezioni di maggio. A deciderlo è stata ieri la Suprema Corte di Cassazione. Si tratta – afferma un comunicato delle liste – «di una decisione storica perché viene riconosciuto il valore e la rappresentatività dei partiti europei». Chiuso un caso, se ne è però subito aperto un altro. A protestare questa volta sono i comunisti del Partito comunista di Marco Rizzo: «I Verdi (a favore della Ue) ammessi, i comunisti (contro la Ue) esclusi. Vergogna!», ha affermato ieri Rizzo. «Questo sistema – ha proseguito – non perde occasione per dimostrare la sua parzialità. Il Partito Comunista ha presentato correttamente le liste per le elezioni europee. Queste sono state ricusate, al pari del partito dei Verdi, dagli uffici circoscrizionali delle Corti di Appello in quanto la normativa italiana non prevedeva il collegamento con gruppi politici europei (cosa prevista invece dalla normativa europea). Il Partito Comunista fa parte del raggruppamento politico dei Partiti Comunisti e Operai d’Europa che hanno parlamentari europei eletti (anche qui al pari dei Verdi)».