I sismografi dell’Ingv hanno registrato un notevole abbassamento dell’attività sismica sull’ Etna. Sei, le scosse registrate nella notte tra giovedì e venerdì nella zona etnea, 5 a Zafferana Etnea e una a Milo. Tutte di bassa intensità: la più forte con magnitudo 2.0. Anche se, ha fatto sapere la Protezione civile, la situazione complessiva «è soggetta ad una elevata incertezzà».

Attualmente ci sono 515 sfollati, 415 alloggiati in alberghi del territorio e un centinaio in strutture ricettive messe a disposizione dall’Opera Diocesana e dalla Caritas di Paternò.

Ieri sera, dopo che la Regione Sicilia ha decretato la stato di calamità, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi e per 9 comuni colpiti dall’evento sismico di Santo Stefano.