Non è un regalo al governo israeliano, in anticipo sull’incontro del 15 febbraio tra Trump e Netanyahu. Piuttosto è una decisione politica di eccezionale portata (indicativa di una linea ben precisa) lo stop che venerdì notte gli Stati uniti hanno dato alla nomina dell’ex premier palestinese Salam Fayyad a capo della missione Onu in Libia, Unsmil, condivisa dagli altri 14 membri del Consiglio di Sicurezza. L’amministrazione Trump, in buona sostanza, afferma di non riconoscere le risoluzioni sullo Stato palestinese approvate dalle Nazioni unite negli ultimi anni. A cominciare dall’ingresso nell’Assemblea Generale della Palestina come Stato non membro. È stata esplicita...