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Errore tecnico della Bank of Ireland, nel paese scatta la corsa ai prelievi

Errore tecnico della Bank of Ireland, nel paese scatta la corsa ai prelievi

Irlanda Anche per i conti in rosso è stato possibile trasferire fondi fino a 500 euro

Pubblicato circa un anno faEdizione del 17 agosto 2023

Nelle scorse due giornate, a seguito di un problema tecnico legato all’applicazione di home banking e ai loro servizi online, uno dei principali istituti bancari irlandesi, Bank of Ireland, è stato preso d’assalto da correntisti decisi a sfruttare il corto circuito tecnico a loro vantaggio.

Bank of Ireland, il più vecchio istituto di credito in attività del paese, aveva annunciato alcuni intoppi tecnici nella giornata del 15 agosto. Da lì in poi, e fino ieri mattina, ha avuto luogo una corsa precipitata verso i bancomat di tutta la Repubblica. Sulle reti social si è presto sparsa la voce che anche per i conti correnti in rosso sarebbe stato possibile trasferire fondi, fino ad un massimo giornaliero di 500 euro, su un altro conto bancario o sul proprio conto Revolut, per poi procedere a prelevare la somma in questione da qualsiasi bancomat.

Alcuni sostengono di aver potuto effettuare tale operazione due volte nello stesso giorno, fino a totalizzare 1.000 euro di guadagno, ma Bank of Ireland sembra smentire che sia stato possibile superare il limite giornaliero.

Lunghe code sono apparse nella capitale Dublino come in altre città della Repubblica (Limerick, Dundalk…) al di fuori degli istituti di credito. Si è trattato tuttavia non solo di persone ben avvisate in procinto di prelevare il loro ‘bonus’, ma anche di molti curiosi sviati dalla notizia, che speravano di ricevere un omaggio dagli sportelli bancomat.

In molti casi l’An Garda Síochána (servizio di polizia irlandese) è dovuta intervenire per gestire e, secondo indiscrezioni, perfino sgombrare alcune code o impedire ad alcuni di prelevare. Bank of Ireland ha ammesso di aver sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine. La decisione di spiegare la Garda è stata criticata sulle reti social come dettata eccessivamente dall’interesse della banca.

All’origine del problema un’interruzione dei servizi informatici. Non è stato il primo incidente tecnico di questo tipo che ha recentemente riguardato la banca irlandese: un simile problema si era verificato lo scorso giugno, senza tuttavia che i correntisti avessero accesso a fondi apparsi dal nulla. Bank of Ireland ha annunciato la ripresa dei servizi durante la giornata di ieri, scusandosi a profusione e ammettendo di non essere stata all’altezza delle aspettative dei propri clienti.

L’episodio ha sollevato questioni di sicurezza bancaria, portando il ministro delle finanze Michael McGrath a sollecitare un resoconto dettagliato da parte dell’istituto bancario, coinvolgendo anche la banca centrale irlandese. In futuro, ha affermato il ministro, la nostra dipendenza da servizi finanziari in linea non potrà che aumentare, ragione per cui è bene assicurarsi che vengano prese le misure preventive necessarie a evitare incidenti di questo genere.

Bank of Ireland ha infine avvisato i propri clienti che qualunque somma indebitamente trasferita o prelevata verrà designata come debito sul proprio conto corrente. Una portavoce dell’istituto di credito ha fatto sapere che, qualora i titolari di conto si rifiutino di saldare eventuali debiti, sul lungo termine ciò potrebbe andare a intaccare la loro affidabilità creditizia (credit rating).

Difficile non riflettere sull’ironia della sorte: come la maggior parte delle banche europee, Bank of Ireland ha recentemente registrato profitti record, approfittando degli alti tassi d’interesse emanati dalla Bce. C’è voluto un glitch tecnico perché la banca passasse parte dei suoi extraprofitti ai suoi correntisti più bisognosi.

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