Nel 2022 arriverà il film sulla vita di Audre Lorde, grazie a Numa e Livia Perrier. La novità è che The Erotic sarà il primo lungometraggio sceneggiato, con tutti i rischi che questa operazione comporta rispetto ai precedenti e dettagliati documentari (Audre Lorde – The Berlin Years 1984 to 1992 diretto da Dagmar Schultz nel 2012; A Litany For Survival: the Life and Work of Audre Lorde, realizzato da Ada Gay Griffin & Michelle Parkerson nel 1995). Morta nel 1992, Lorde ha fatto della sua esistenza motivo di profonda pratica politica, riguardo anche la sua malattia (indimenticabili i suoi diari sull’esperienza del cancro); è allora con curiosità che si attende cosa ne sarà di The Erotic, che rimanda a un concetto capitale di cui dovremmo appropriarci, non solo nel 2022, mettendolo al centro della politica e che la femminista – che amava definirsi nera, poeta lesbica madre e guerriera – dettaglia in un testo del 1978, Usi dell’erotico. L’erotico come potere.
Corpi, sessualità, blackness e interrogazione radicale del sé e del proprio desiderio sono al centro della raccolta poetica Song of my Softening di Omotara James che arriverà l’estate per Alice James Books. Scrittrice e artista di origini nigeriane e trinidadiane, con il suo Daughter Tongue era stata selezionata all’African Poetry Book Fund.Parabole dolenti – fuori dalla retorica dell’eccezionalismo femminile – cantano altrettante sorelle e alleanze tra creature senza potere ma provviste di una forza straordinaria. Che lottano e si appassionano. La scommessa è non perdere di vista la freccia del tempo e dello spazio che le porta, ancora una volta, fin qui.