E poi ci sono le attrici-giardiniere. Ovvero, come coniugare due passioni maniacali: l’amore per il palcoscenico e quello per le piante. Così il teatro esce fuori dal teatro e invade giardini, prati, boschi; viceversa, frammenti di natura vivente occupano spazi sempre meno tradizionali.
Lorenza Zambon sperimenta da anni un nuovo modo di creare spettacoli che tengano insieme ciò che più le sta a cuore, cioè la recitazione e la natura. I titoli, d’altra parte, parlano da soli: Sette volte bosco, sette volte prato, Variazioni sul giardino, Paesaggi. Una passeggiata fra il visibile e l’invisibile, Il giardino segreto, Sillabario della natura, e poi Lezioni di giardinaggio planetario e Semi di futuro. Terza lezione per giardinieri planetari (questi ultimi due compongono il fortunato corso di giardinaggio visionario).

Se vi siete incuriositi e avete voglia di provare a fare 94 passi in giardino (titolo della sua nuova creazione) ecco una bella occasione: «Erbacce di città. Estate verde al Parco di Aguzzano», un appuntamento con la natura e la fantasia ideato da Zambon e adatto a grandi e piccini (da oggi fino a domenica al Parco di Aguzzano, Roma, in uno di quei rari spazi che resistono all’urbanizzazione, fra la Nomentana e Casal dè Pazzi, iniziativa promossa da Roma Capitale). Gli spettacoli, le performance itineranti e i laboratori che sono in programma ruoteranno tutti attorno alla Biblioteca Giovenale, che ospiterà una mostra/installazione interattiva: Cabine d’amare di Universi sensibili, pensata dall’artista e poeta Antonio Catalano, da tempo più interessato agli incontri artistici con gli spett-attori che ai classici spettacoli teatrali. In questo caso ha creato otto grandi cabine, proprio quelle da mare, in cui il pubblico potrà entrare, uscire, scoprire mondi segreti lasciandosi guidare dall’artista stesso. Di Antonio Catalano sono in programma anche Conferenza buffa (domani) e Quattro passi per sgranchirsi l’anima (sabato).

L’altro grande evento a cui si potrà assistere per l’intera durata della manifestazione, insieme alla mostra, è Paesaggi. Una passeggiata tra il visibile e l’invisibile, spettacolo itinerante con musica dal vivo di Lorenza Zambon, un progetto che si è sviluppato dalle Alpi al mare e ogni volta ripensato di fronte ad una nuova tappa.
Anche al Parco di Aguzzano, quindi, l’attrice-giardiniera costruirà con il pubblico una creazione ad hoc. Gli altri due spettacoli in programma di Lorenza Zambon sono 94 passi in giardino (sabato) e Semi di futuro (domenica).
Per il resto spazio ai laboratori, da Aspettando il vento di Luigi D’Elia sul tema della crescita a Cum Panis di Sabina De Tommasi e Ottavia Leoni sulla panificazione. E largo alla fantasia declinata in tutte le sue forme: dal seme alla farina, dagli abiti fatti con i fiori ai mondi incantati incastonati nel verde, e perfino al cibo con gli «aperitivi vegetali» e i buffet a base di prodotti a chilometro zero.