Il Senato americano ha sorprendentemente votato per non abrogare una legge dell’era Obama sul cambiamento climatico, volta a controllare sui terreni pubblici il rilascio di metano da pozzi di petrolio e gas: 51 senatori contrari e 49 favorevoli a bloccare la risoluzione che avrebbe cancellato la regola introdotta nel 2016 per ridurre le emissioni di metano.

Tra le file dei repubblicani a votare contro l’abrogazione sono stati i senatori John McCain dell’Arizona, Lindsey Graham della Carolina del Sud e Susan Collins del Maine.

Gli ultimi due anche in altre occasioni avevano espresso preoccupazione per il cambiamento climatico e le legislazioni necessarie per affrontare la questione e in questa circostanza hanno rotto con il loro partito per unirsi ai democratici e sconfiggere la risoluzione.

Questo è stato anche il primo, e probabilmente l’unico, voto contrario in un flusso di risoluzioni che negli ultimi quattro mesi ha cancellato tutte le regolamentazioni sull’ambiente imposte dall’amministrazione Obama nell’ultimo periodo di presidenza.

E potrebbe peggiorare i problemi dell’amministrazione Trump che, nonostante la vittoria alla Camera con il voto sull’Obamacare, dà segni di divisioni tra il presidente e il partito di cui dovrebbe far parte.

Se il voto di Collins e Graham non è stato inaspettato, il voto di McCain è stata invece una sorpresa: al Senato la maggioranza repubblicana è molto più risicata che alla Camera e se i senatori non fanno muro contro l’opposizione è facile far passare le mozioni dell’opposizione democratica, come in questo caso.

Potrebbe essere anche un precedente per il prossimo voto sull’Obamacare, con il Senato che vuole votare una versione diversa della legge passata alla Camera per soli quattro voti e dove alcuni senatori repubblicani potrebbero non preferire la nuova versione della legge sulla sanità alla seppur odiata vecchia legge.

Nel caso di questo voto sulle emissioni di metano, proprio temendo una sconfitta repubblicana, Trump aveva inviato al Senato il vicepresidente Pence per cercare di influenzare un risultato che già si prevedeva essere un testa a testa, ma con tre membri dissociati dal partito la sola presenza di Pence non poteva bastare.

«Il popolo americano e quello del resto del mondo possono ora tirare un sospiro di sollievo», ha dichiarato subito dopo il voto il senatore democratico di New York, Chuck Schumer.

«Siamo sorpresi e entusiasti di questa vittoria – ha aggiunto Tiernan Sittenfeld, vicepresidente della League of Conservation Voters, che, insieme ad altri gruppi ambientalisti, per settimane ha fatto pressione sui repubblicani per votare contro l’abrogazione della legge sul metano – Questa è chiaramente una grande vittoria per la salute e per il clima».

Di diverso parere l’Independent Petroleum Association of America, che rappresenta i produttori di petrolio e di gas: «Siamo delusi che il Senato non sia stato in grado di fermare l’esecuzione dell’impossibile regolamentazione voluta dal presidente Obama», ha detto il presidente Barry Russell.