L’ex presidente senegalese Abdoulaye Wade, di fatto esiliato in Francia da un anno e mezzo, è tornato ieri a Dakar e in vista del voto presidenziale del prossimo 24 febbraio ha chiesto ai suoi sostenitori di «bruciare le schede per il voto». Oltre al boicottaggio Wade propone di «realizzare un’ alleanza strategica» per mettere fine al ciclo inaugurato del presidente uscente, Macky Sall. Wade lo accusa di avere eliminato i candidati più pericolosi per lui. Il riferimento è all’ex sindaco della capitale Khalifa Sall e soprattutto a suo figlio, Karim Wade. Entrambi sono stati condannati per corruzione ed estromessi dal processo elettorale.