Se i risultati di un sondaggio eseguito dall’istituto Swg in sei Paesi europei dovessero essere confermati, le prossime elezioni europee si annunciano come un vero terremoto, con la Lega che destinata a diventare il secondo partito all’Europarlmento dopo la Cdu tedesca e il Rassemblement National di Marine Le Pen primo partito in Francia. Novità anche per quanto riguarda l’Italia, dove sempre la Lega vola al 33,7% mentre il Pd torna sopra il 20 per cento (20,3), a poco più di un punto dal M5S (21,8%) che conferma così la flessione.

La ricerca è stata condotta da Swg e Kratesis sulle intenzioni di voto alle europee di Italia, Germania, Austria, Francia, Polonia e Spagna, i sei Paesi che insieme eleggeranno la maggioranza dell’Europarlamento. In Germania non ci sono grandi sorprese: la Cdu/Csu si attesta intorno al 29% (con 29 seggi) nelle intenzioni di voto, mentre si conferma la debolezza dei socialdemocratici, al 16% (16 seggi), laddove il partito di ultradestra ed euroscettico Alternativa per la Germania (Afd) non registra consensi impressionanti, ma – come è stato hanno spiegato dai responsabili dello studio – con il 12% «appare abbastanza forte come quarto partito», dopo i Verdi.

In Spagna infine, dove si vota per quattro diverse consultazioni: politiche, europee, locali e regionali, successo dei socialisti del Psoe che crescono al 28,8% (19 seggi), mentre il Partito popolare (Pp) è al 20,3% (13 seggi). Attore inaspettato delle europee del 2014, Podemos è al 15,6% e perde un seggio scendendo a 10, seguito da Ciudadanos al 15,1% ( 9 seggi). La destra populista di Vox prende l’8,4% delle intenzioni di voto (5 seggi).