Tra le questioni trattate ieri c’è stato il ruolo di Eni in Egitto con Di Maio e al-Sisi concordi nell’elogiare le attività del cane a sei zampe. Martedì l’amministratore delegato di Eni Descalzi aveva incontrato il premier egiziano Madbouly, come accade spesso ormai dall’agosto 2015, dopo la scoperta del mega bacino sottomarino di gas naturale Zohr.

Descalzi ha discusso con Madbouly dei «progetti di Eni per aumentare gli investimenti in Egitto nel prossimo periodo» e delle «attività di esplorazione e sviluppo dell’azienda nel Sinai, nel Golfo di Suez e nel Deserto occidentale». È del 14 agosto la notizia dell’assegnazione da parte egiziana di una nuova licenza esplorativa a favore del colosso italiano nel bacino del Delta del Nilo orientale.