Doveva essere scarcerato dietro pagamento di una cauzione di 10mila sterline egiziane (circa mille euro). Questo aveva deciso sabato il tribunale del nord del Cairo.

E invece Ahmed Abdallah, presidente della Commissione egiziana per i diritti umani e consulente della famiglia Regeni, resterà in prigione per altri 45 giorni. Ieri la stessa corte ha ribaltato la sentenza che aveva pronunciato, accogliendo l’appello della procura.

Non finisce il calvario di Abdallah, arrestato il 25 aprile scorso, prima della manifestazione di massa contro la decisione del governo di cedere all’Arabia Saudita le isole di Tiran e Sanafir. Da allora la detenzione è stata rinnovata di mese in mese, senza che si arrivi mai di fronte ad un giudice.