Non abbassare la guardia
Tommaso Di Francesco
Centomila antifascisti e antirazzisti hanno sfilato ieri a Roma pacificamente sotto le bandiere di Anpi, Cgil, Arci e Libera. In piazza la sinistra con LeU e esponenti di Potere al popolo. C’è anche il Pd. Comparsata di Matteo Renzi e del presidente Gentiloni. Minniti «partecipa» con un imponente schieramento di polizia
Tommaso Di Francesco
Massimo Franchi
Un lungo corteo riempie Roma contro «il pericolo nero». Dal palco Liliana Segre e Carla Nespolo usano parole giuste: mai più l’orrore
Daniela Preziosi
Il leader Pd diserta l’appuntamento con i suoi in piazza e appare solo davanti alle telecamere e i flash. Abbraccio con Gentiloni. Grasso: «Fuori dalla Carta chi inneggia all’odio». Boldrini: «I violenti non usino questa bandiera»
Roberto Maggioni
Il corteo di protesta bloccato per ore. Parte solo quando quelli della destra hanno finito
Alfredo Marsala
Adriana Pollice
Sarà intitolata all’industriale ebreo Giorgio Ascarelli, patron del Napoli calcio
Redazione
Giuliano Santoro
All’iniziativa circa duemila persone, parte visibile di un movimento reale. E gridano «libertà»
Serena Tarabini
Per anni le pericolose scorie dell’attività siderurgica si sono riversate nel lago. E la bonifica promessa dalla Regione non c’è mai stata
Emilio Sirianni
L’atteso dossier ispettivo loda l’accoglienza promossa dal Comune
Antonio Sciotto
Qualche tensione ma nessun incidente. Pullman «filtrati» dalla polizia prima dell’ingresso nella capitale, centri sociali in coda al corteo. «I veri antifascisti siamo noi, non Matteo Renzi e quelli che sfilano con Anpi e Cgil»
Tonino Perna
In Italia, se il programma «trumpista» - neologismo che dovremo imparare a usare e a declinare - dovesse realizzarsi, la crescita ulteriore del debito pubblico, proprio nella fase in cui la politica di Draghi del Quantative Easing si va spegnendo, ci porterà al dejà vu: spread alle stelle e Bruxelles che interviene pesantemente sul nostro governo che potrà ancora una volta giocare la parte della vittima
Giulio Marcon
La vicenda delle grandi navi a Venezia sembra una telenovela infinita, una soap opera in cui la fanno da protagonisti e comprimari dilettanti che non sanno di che parlano, “ponzio pilati” che scappano di fronte alle responsabilità e furbetti che vogliono che resti tutto così com'è
Luca Tancredi Barone
La condanna al rapper Valtònyc a tre anni e mezzo di carcere per i testi delle sue canzoni e il ritiro dell’opera «Prigionieri politici» dalla fiera d'arte Arco fanno discutere
Michele Giorgio
Si negoziava ieri al Consiglio di Sicurezza dell'Onu per approvare, con il consenso della Russia, una risoluzione per l'inizio della tregua nella Ghouta orientale. I combattimenti e i bombardamenti continuano e secondo fonti dell'opposizione i civili morti dal 18 febbraio sarebbero oltre 500
Marina Catucci
Banche, assicurazioni e compagnie di viaggio sospendono la collaborazione con la lobby
Andrea Capocci
Si moltiplicano gli studi per comprendere quali fattori influenzino le opinioni politiche. Secondo alcune ricerche scientifiche, però, le echo chambers sarebbero sovrastimate
Peter Freeman
Italia sconfitta a Marsiglia dalla Francia: 34-17. L’Irlanda domina il Galles. E Edimburgo la Scozia sgambetta l’Inghilterra e vince la Calcutta Cup che le sfuggiva da dieci anni.
Redazione
La Giuria internazionale presieduta da Tom Tykwer ha premiato il film della regista romena Adina Pintilie e il regista americano
Cristina Piccino
Incontro con la regista viennese che al Forum ha presentato il doc «Waldheims Walzer» sulla campagna elettorale che portò nel 1986 alla presidenza dell'Austria l'ex segretario delle Nazioni Unite, nonostante la rivelazione dei suoi legami col nazismo omessi nella biografia ufficiale
Fabio Francione
È morto a 88 anni lo scrittore, naturalista e documentarista, entrato nelle case degli italiani nei ’60 attraverso la televisione e diventato in breve una figura «iconica»
Daniela Padoan
In una scrittura fatta di parole strettamente necessarie, Ahron Appelfeld racconta la fuga dal lager di un giovane austriaco: «Giorni luminosi», da Guanda
Valentina Parisi
Scritto in forma di diario, il romanzo «Da duemila anni», appena tradotto da Fazi, porta una introduzione di Eugène Ionescu voluta dallo stesso autore: scagliandosi contro l’«illusione assimilazionista» il testo rivela, tuttavia, il proprio antisemitismo
Vincenzo Lavenia
Nell’imponente volume che lo storico inglese dedica a «La cristianità in frantumi» (Laterza ) trovano posto non solo le élites e le mutazioni del potere politico, ma anche le lotte contadine e dei poveri criminalizzati
Omar Bellicini
Uno scopo per il quale vivere, morire, e far morire... «Chi sono i terroristi suicidi» di Marco Belpoliti, da Guanda, riflette sulla jihad islamica (e non solo), specchio di un’opulenza deideologizzata
Massimiliano De Villa
Michael Ben-Naftali, «L’Insegnante», Mondadori
Mario Mancini
L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa... Luigi Blasucci coglie e analizza le modalità della voce leopardiana. Seguono i ritratti di cinque leopardisti: «La svolta dell’idillio», il Mulino
Niccolò Scaffai
Il corpo umano, l’ambiente, la storia. Punto di giunzione di questi tre fattori, che presiedono alla creazione artistica, è lo stile: «Biologia della letteratura» di Alberto Casadei, per il Saggiatore
Giuseppe Frangi
Senza far leva su parentele stilistiche, il confronto tra Lassnig, classe 1919, e Kippenberger, classe 1953, implica corrispondenze profonde di tipo esistenziale, all’insegna di un autobiografismo fatto di «ferite» corporee. La voracità pittorica della viennese risuona nella concettualità strafottente del tedesco, morto nel 1997 a 44 anni
Maurizio Giufrè
Riuniti gli affreschi che Giandomenico Tiepolo fece per il palazzo Valmarana-Franco e strappati, nel 1944, per difenderli dai bombardamenti alleati
Ilaria Bernardi
Già protagonista dell’Arte povera, Zorio è adesso oggetto di una mostra-tributo incentrata sul «viaggio»: il muoversi, e l’energia connessa, come luogo del pensare e del creare
Tommaso Mozzati
L’artista cubano che, partito dall’«action painting», sposò infine la pop art, messa al servizio dell’epica guerrigliera. Subito dopo la vittoria di Fidel, l’artista visse la sua stagione militante. Poi si tirò fuori, nel segno di una ricerca formale in bilico tra pennello e figura analogica
Viola Papetti
Con stile asciutto e filmico Jim Shepard rivisita drammatici eventi storici attraverso testimoni immaginari: «Il mondo che verrà», Bompiani
Luca Briasco