Aperta a tutti sul sito del governo, basta dare nome e email, la consultazione voluta da Crimi sul «mare magnum» dell’editoria in crisi, dal copyright al nuovo giornalismo, dalle agenzie di stampa ai contributi pubblici.

Gli operatori accreditati, preselezionati dal Dipartimento editoria, avranno una piattaforma a parte con user e password. Partita con qualche ritardo alla vigilia di pasqua, la piattaforma si chiuderà il 13 maggio.

A seguire, vari tavoli tecnici e convegni pubblici fino a un progetto di riforma organica.

E intanto i tagli al fondo per il pluralismo vanno avanti.