Sono saliti a 350 nelle ultime ore, ma il numero è per difetto, le vittime del terremoto che ha colpito l’Ecuador sabato notte; un solo minuto, violentissimo e fatale. 7,8° di magnitudo della scala Richter. 2500 i feriti, oltre centomila i senzatetto. La parte costiera confinante con la Colombia a nord, in particolare la regione di Esmeraldas, e le città di Porto Viejo e Pedernales, è quella maggiormente colpita, ma il sisma ha investito tutto il Paese, passando per la regione di Pichincha, dove è sito il monumento più celebre del Paese, a Mitad del Mundo,  che segna in maniera esatta la linea equatoriale in Ecuador. Al momento non si ha notizia se sia stato danneggiato. La capitale Quito è stata scossa a sua volta; secondo il sindaco Mauricio Rodas, molti i quartieri in stato d’emergenza, in particolare San Martín de Porras, che sono collassati strutturalmente, così come nella città di Santo Domingo. Il sisma ha compiuto il suo minuto tragico nel sud, investendo la città più popolata, Guayaquil, tre milioni di abitanti, provocando il crollo del viadotto de la avenida de Las Américas: punto nevralgico per i trasporti urbani lungo la metropoli.

Le vittime sono poche sia a Quito e Guayaquil, dove i soccorsi hanno funzionato, coadiuvati anche da social media. Twitter, Facebook e WhatsApp, consentono di mantenere i collegamenti, laddove le linee telefoniche sono collassate. Le città costiere di Pedernales, Porto Viejo e Manta, quelle che han pagato di più in termini di perdite umane, dove la situazione è aggravata anche dal ritardo dei mezzi di soccorso, e la totale mancanza di elettricità.

Il presidente Correa, che era a Roma, in visita al Vaticano, ha lasciato l’Italia domenica stessa, rientrando nel Paese e dichiarando lo stato di emergenza.

Allo stato attuale, sono circa 15.000 i soldati delle unità speciali anti-sisma in azione. Nel recente passato, i terremoti più violenti in Ecuador, sono stati provocati dalle eruzioni vulcaniche, soprattutto del Tungurahua, il vulcano che si erge nella località turistica di Baños de Aguas; la più forte nel 2006, una dozzina di vittime, e gravi danno anche nelle provincie di Ambato e Riobamba.

L’Ecuador è la terra dei vulcani, Cotopaxi e Chimborazo i principali.

Il Chimborazo è il vulcano più alto del pianeta, 6.263 mt, e anche la cima più alta dal centro della terra. Inattivo da secoli.

Il terremoto in Ecuador, è il più avvertito nella regione, dopo l’altro del 1979 in Colombia, ed è secondo in termini di fatalità dopo il sisma del 1987, che fece mille vittime.