Earth Hour, sabato spegnete le luci
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Earth Hour, sabato spegnete le luci

Wwf Le comunità di tutto il mondo danno vita all’Ora della Terra (Earth Hour), un potente promemoria per ricordare come la nostra esistenza e quella di tutte le specie viventi siano legate alla salute del nostro Pianeta
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 21 marzo 2024

Da più di 15 anni, milioni e milioni di persone in tutto il mondo, rispondendo all’appello del Wwf Internazionale, mostrano la loro volontà di garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutte e tutti. Lo fanno attraverso un gesto simbolico tanto semplice, quanto forte: cittadini, istituzioni e aziende di tutto il Pianeta spengono le luci di case, negozi, ristoranti, strade, monumenti e palazzi, regalando così 60 minuti di respiro al nostra casa comune.

In questo modo le comunità di tutto il mondo danno vita all’Ora della Terra (Earth Hour), un potente promemoria per ricordare come la nostra esistenza e quella di tutte le specie viventi siano legate alla salute del nostro Pianeta. Un appello per ribadire la necessità di proteggere la biodiversità della Terra e sottolineare quanto poco tempo ci rimane per farlo. Nata a Sidney nel 2007, l’Ora della Terra è oggi una manifestazione mondiale in continua crescita che nel 2023 ha coinvolto oltre 190 nazioni con migliaia di spegnimenti e di azioni di volontariato ambientale.

L’edizione del 2024, che quest’anno si celebra sabato 23 marzo, arriva sulla scia del risultato della COP28 di Dubai dove si è concordato di «transitare fuori dai combustibili fossili»: il percorso per l’eliminazione delle fonti fossili è quindi fissato, ma viene continuamente messo in discussione e ritardato, nonostante la scienza ci ricordi che non si può più rinviare l’adozione di misure concrete.

Il 2024 sarà un anno importante: a livello globale inizierà la discussione sui prossimi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 perché occorre abbandonare rapidamente i combustibili fossili e investire nelle fonti rinnovabili, nel risparmio e nell’efficienza energetica. Il clima e il Pianeta come li abbiamo conosciuti stanno cambiando rapidamente e i rischi per la natura e le persone aumentano in modo esponenziale.

Mancano appena 6 anni per raggiungere l’obiettivo che la stessa COP28 si è posta, vale a dire diminuire le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 (e poi del 60% entro il 2035) rispetto ai livelli del 2019, così da limitare l’innalzamento globale a 1,5º. Questo e i prossimi anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda positivamente per il clima, per la natura e per le persone, evitando rischi enormi per il nostro Pianeta e la vita di tutti.

Se siamo tutti chiamati a dare un contributo, Earth Hour, oggi più che mai, rappresenta un appello alla Terra per la Terra, una chiamata all’azione affinché tutti agiscano insieme perché solo così si potranno ottenere risultati concreti.
In Italia, come ogni anno, sono molte le adesioni a livello locale e tutte le principali città spegneranno le luci dei siti più conosciuti: a Roma il Colosseo e Piazza San Pietro, a Venezia Piazza San Marco, a Torino la Mole Antonelliana e i ponti monumentali sul Po, a Firenze Ponte Vecchio e la Torre di Arnolfo…

Ma a fianco di centinaia di spegnimenti simbolici ci saranno anche tantissime azioni di volontariato in cui migliaia di cittadini dedicheranno un’ora del loro tempo secondo lo slogan “+azioni -CO2: diamo un futuro al nostro futuro”.
Tutte le iniziative dell’Ora della Terra 2024 si possono trovare sulle pagine social del Wwf e sul sito www.wwf.it.

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