Sabato sera, 11 giugno, se n’è andato Paolo Leon, economista keynesiano, professore emerito di Economia Pubblica alla Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre, sodale di Federico Caffé per quasi trent’anni.

Nella Banca Mondiale nel ’61, poi docente all’università di Bologna con Beniamino Andreatta, poi ancora cofondatore della Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre, intitolata a Federico Caffè.

Consulente per le istituzioni pubbliche, ha introdotto le categorie dell’analisi economico collettiva nelle perizie, per conto dello Stato, in cause relative al danno ambientale (naufragio Haven, Lago Maggiore, Marghera, Carrara, Priolo).

Fu militante nel Partito Socialista Italiano.

Fra le sue tante pubblicazioni e collaborazioni, anche quella con il manifesto, per il quale ha indagato la crisi degli anni Settanta partendo dagli economisti classici.