Mentre Luigi Di Maio scendeva trionfante a spiegare l’accordo Ilva alle telecamere, a pochi metri di distanza andava in scena il primo presidio sotto il Mise dell’era del «governo del cambiamento». Duecento lavoratori dell’ex Irisbus di Valle Ufita (Avellino) e della Bredamenarini di Bologna protestavano e scioperavano per la situazione di Industria Italiana Autobus. L’azienda guidata da Stefano Del Rosso è ha rischio fallimento e servono 3 milioni subito per garantire gli stipendi. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Faism chiedono «in modo unitario al governo di adempiere agli impegni» di ingresso pubblico nel capitale. «Oggi – continuano – abbiamo costretto il Governo a convocare immediatamente l’amministratore delegato dell’azienda, ma se non arriveranno le risposte attese lunedì riprenderanno azioni di protesta rivolte direttamente alla presidenza del Consiglio».