Sarà Barbara Albert la terza ospite della sezione Europe, Now! della trentaseiesima edizione del Bergamo Film Meeting (10-18 marzo). Alla regista austriaca – che all’ultimo Festival di Toronto ha presentato il suo Mademoiselle Paradis – verrà quindi dedicata una retrospettiva integrale, così come al francese Stéphane Brizé e al rumeno Adrian Sitaru.

Il Bergamo Film Meeting dedicherà anche un omaggio a Jonas Mekas – protagonista di una mostra al Palazzo della Ragione nella città orobica che durerà fino al 15 aprile – e all’attrice Liv Ullmann, cui pure la rassegna dedica una retrospettiva nel centenario della nascita di Ingmar Bergman (Ulmann debuttò nel 1966 in Persona del grande regista svedese). Il Focus di quest’anno è invece dedicato alla Slovenia, e in particolare all’animazione con una personale completa dell’autrice Špela Cadež.

Comincia in primavera, il 26 aprile (fino al 6 maggio ) anche il Trento Film Festival: sono state annunciate ieri le prime anticipazioni del programma della sessantaseiesima edizione. Protagonista anche del manifesto realizzato da Philip Giordano sarà il Giappone, paese ospite della sezione Destinazione… Tra i film in programma di questa sezione (tutti inediti in Italia) Umi Yama Aida – In Between Mountains And Oceans di Masaaki Miyazawa e Milieu di francese Damien Faure affrontano il ruolo della natura nella cultura giapponese, mentre Ramen Heads di Koki Shigeno e The Birth Of Saké di Erik Shirai esplorano la cultura gastronomica del Sol Levante. Due documentari – Furusato di Thorsten Trimpop e Trace Of Breath di Haruka Komori – testimoniano invece le conseguenze dello tsunami e della catastrofe nucleare a Fukushima nel 2011.

Film d’apertura del Trento Film Festival è Tout là-haut di Serge Hazanavicius, ispirato alla vera storia dell’alpinista francese Marco Siffredi, che nel 2001 fu il primo a scendere dall’Everest in snowboard ma morì l’anno successivo tentando di nuovo l’impresa passando dall’impervio Corridoio Hornbein. A chiudere il Festival sarà invece Resina di Renzo Carbonera (che verrà distribuito nelle sale dopo il Festival), ambientato in un paesino del Trentino, Luserna, dove la comunità è costretta ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico.