«L’atto di morte dell’Eta». Così il ministro degli Interni spagnolo Jorge Fernández Díaz ha definito gli arresti che ieri hanno consegnato alla giustizia due dei massimi dirigenti dell’organizzazione armata, David Pla e Iratxe Sorzabal. L’operazione, condotta congiuntamente dalla Guardia Civil e dalla polizia transalpina, è avvenuta in Francia, a Saint-Étienne-de-Baïgorry, una località prossima al confine basco, presso una casa rurale nella quale avrebbe dovuto riunirsi – secondo quanto riferisce la polizia – la cupola dell’organizzazione.

Secondo gli esperti, gli arresti di ieri avrebbero effettivamente scritto l’epilogo della storia dell’Eta, ormai senza seguito tra le nuove generazioni e priva di militanti in grado di occupare i vuoti politici e organizzativi. L’organizzazione era del resto ridotta da tempo ai minimi termini (la polizia stima che restino in libertà meno di dieci membri, tutti in clandestinità in Francia).

Già priva di un’organizzazione militare e logistica, ora resta decapitata anche politicamente. «Ormai attendiamo solo che l’Eta ammetta ufficialmente il suo smantellamento», ha commentato Fernández Díaz. Oltre ai due dirigenti sono stati arrestati il proprietario della casa e una quarta persona. giuseppe grosso