Sulle accuse mosse all’ex Direttore del Dipartimento Politiche Antidroga, di affidare a privati la realizzazione di studi epidemiologici, sottraendoli a centri di ricerca pubblici (si veda il capitolo «Serpelloni vs Cnr» nel 5° Libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi), basta fare un giro in rete e trovare informazioni interessanti e sufficienti per far sorgere il sospetto che non siano proprio infondate.

Così a spulciare sul sito dell’amministrazione trasparente del Governo (www.governo.it) si trovano gli ultimi «Accordi tra amministrazioni (art. 15 legge n.241/1990)» conclusi dal Dpa con vari enti e organismi. Tra questi, ben tre conclusi con il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna per la realizzazione di indagini campionarie sulla popolazione generale (Gps-Dpa 2014, finanziato per € 212.000) e studentesca (Sps-Dpa, € 132.000) e per la stima dei consumatori con bisogno di trattamento (Pdu-Dpa 2014, € 100.050). E sul sito dell’Università (www.sde.unibo.it) vi sono informazioni che sembrano confermare il sospetto che, pur attraverso il «filtro» del Dipartimento di Sociologia, a realizzare le indagini per il Dpa siano sempre gli stessi soggetti e cioè la Società Explora s.n.c. di Vittadello Fabio & c. Ricerca analisi statistica, di Vigodarzere (Padova) e il Consorzio Universitario di Economia e Management – Cueim di Verona. Per una strana coincidenza o bizzarria del destino, infatti, i vincitori dei bandi di selezione per assegni di ricerca e incarichi di collaborazione indetti dal Dipartimento di Sociologia per la realizzazione dei progetti del Dpa sono «vicini» appunto alla Explora e al Cueim. Così per il Progetto Gps-Dpa 2014, l’incarico di 5 mesi, per un corrispettivo di € 32.000, è stato affidato al Dr. Fabio Vittadello, socio della Società Explora, già ente executive del progetto Dpa «Survey 2011-2012 – Italy» e risultante tra i fondatori del Cueim di Verona (affidatario dello stesso progetto «Survey2011-2012–Italy» e di numerosi altri) http://www.cameradicommerciolatina.it/it/component/k2/item/4702-cueim.html.

Per il Progetto Sps-Dpa il primo incarico (5 mesi, € 32.000) è stato assegnato al Dr. Paolo Vian, anche lui socio della Società Explora (http://www.centroexplora.it/nota_legale.htm); il secondo incarico (5 mesi per € 12.100), all’ing. Ermanno Ancona, titolare della Awb Informatica di E. Ancona & C. S.a.s. di Verona (http://www.awbinformatica.it/chi_siamo.html), già collaboratore del dr. Serpelloni in numerosi progetti (Dronet, Dream on, Portale Drog@news) e nella realizzazione dell’Area riservata per rilevazione dati Nnidac e del questionario on line www.drugfreedu.org.

In questi ultimi due casi, inoltre, il committente del progetto è il Cueim in collaborazione con la Explora (http://www.awbinformatica.it/progetti.html). Per il progetto Pdu-Dpa 2014, infine, l’incarico (5 mesi, € 32.000), è stato affidato al Dr. Bruno Genetti, il quale è: socio della Società Explora, consulente del Cueim (ad es. nel Progetto Sind del Dpa), consulente ed esperto del Dpa per la realizzazione di progetti (come NetOutcome) e per l’area epidemiologica del portale Drog@news; è membro del Gruppo di Lavoro «Nida Collaboration» e della Consulta degli esperti e degli operatori sociali sulle tossicodipendenze; è esperto nazionale dell’indicatore Treatment Demand Indicator del Punto Focale Italiano del Dpa e referente presso l’Emcdda.

Confidiamo che Patrizia De Rosa, appena nominata dirigente amministrativo del Dpa, faccia rapidamente chiarezza in questo intrico di scatole cinesi.
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