Drodesera cambia pelle e, da vero camaleonte che sa capire il mutare dei tempi, abbandona la forma festival per assumere quella di una programmazione che dura tutto l’anno con una curatela permanente ed allargata. XL’ è la taglia forte con cui venerdì 17 luglio Centrale Fies ha aperto ad un pubblico contingentato le porte del suo nuovo essere in scena, non solo appuntamento estivo ma, come già da anni nel suo Dna, generatore di un lavoro di ricerca e progettazione artistica divenuti i Capitoli della nuova narrazione espansa fino a marzo 2021. Ma XL sono anche i 40 anni che si festeggiano dalla nascita di Drodesera, partito con spettacoli tra piazze e cortili del paese, approdato da 20 anni sulle rive del fiume Sarca, ospite nel bellissimo castello ex-centrale idroelettrica di Fies, dove la metamorfosi, artistica ed organizzativa (dal volontariato iniziale il centro conta ormai diversi assunti, collaboratori e stagisti in servizio) non si è mai fermata.

QUEST’ANNO il Covid ha funzionato da accelleratore naturale, spiega Barbara Boninsegna, direttrice artistica e fondatrice insieme a Dino Sommadossi, da subito abbiamo pensato a come poter dar vita alla nostra proposta e senza cedere ad una programmazione d’emergenza, abbiamo sviluppato l’idea che era già in atto di far esplodere la formula festivaliera per espandere ed aggregare tutti i progetti di un luogo di ricerca e produzione artistica vivo tutto l’anno come Centrale Fies.”

Una sessione estiva che sotto la sigla di Hyperlocal ha riaperto i cancelli con quattro weekend, fino al 9 agosto, in cui le doppie repliche del venerdì e sabato permetteranno a circa 60 ospiti a serata di partecipare, a distanza di sicurezza ed en plein air, agli spettacoli di molti artisti. Dopo Anagoor in scena la scorsa settimana, il secondo fine settimana (24/25) vede in scena Chiara Bersani con Cordata , un’opera nata nelle prime giornate di lockdown, e Mali Weil in Forest Unlearning che esplora l’immaginario sotteso alla parola Forest. Sempre il 25 Elena Biserna ed Anna Raimondo presentano il loro Ascoltare Attraverso Performance onlife.

NEL TERZO fine settimana torna la performance di Alessandro Sciarroni con il nuovo capitolo di un progetto ispirato ai fenomeni migratori di alcuni animali, Turning Orlando’s version (31/1agosto). Sarà lui a coreografare CollettivO CineticO in Dialogo Terzo: In a landscape (7/8 agosto) mentre Sotterraneo si produrrà nell’ultima giornata in una performace Europeana (8), lettura integrale del libro di Patrick Ourednik. Ogni sera saranno aperte anche due installazioni (a cui accedere come nei musei con mascherina e a piccoli gruppi), quella di OHT ,“19 luglio 1985”, un coro tragico la cui voce materializza la tragedia di Stava, e la collettiva Storia Notturna, in cui si ripercorrono competenze e saperi rimossi. Tutto su prenotazione, anche la cena, per chi vuole, o col proprio pic-nic, il bar è a disposizione nel parco, sotto le stelle. Info: www.centralefies.it/xl /info@centralefies.it.