Non proprio bugie ma verità “addomesticate” sarebbero state fornite dai servizi di intelligence americani del Central Comand o Centcom alla Casa Bianca e al Congresso per poter valutare i progressi – o meglio gli insuccessi – della campagna militare contro l’Isis in Siria e Iraq.

I report sulla reale capacità delle forze di sicurezza irachene, a terra, e sui risultati dei raid aerei dei caccia Usa, iniziati l’estate scorsa, sarebbero stati falsificati specialmente nelle conclusioni, non da agenti e ricercatori, ma dai loro superiori nell’unità diretta dal generale Steven R. Grove. I dubbi erano iniziati a circolare il mese scorso sul New York Times e Daily Beast attraverso dichiarazioni di “gole profonde”. Ieri il Pentagono ha confermato l’avvio di un’inchiesta.