Dopo gli «Stati generali dell’economia», ora servono «anche gli stati soldati semplici», per «trovare una connessione di popolo» ai progetti che il governo Conte sta faticosamente mettendo insieme, dopo le conclusioni della kermesse di Villa Pamphili a Roma, per rilanciare il paese utilizzando il Recovery fund «senza perdere un euro», come ha promesso lo stesso premier. L’idea è raccontata al manifesto da Massimiliano Smeriglio, europarlamentare eletto da indipendente nelle liste del Pd. Ma in queste ore circola nelle chat di alcuni deputati e senatori dell’ala sinistra della maggioranza. Il gruppo è trasversale, non è ancora stato formalizzato, lavora come una «confluenza», per dirla mutuando la fortunata formula delle esperienze al governo nelle amministrazioni progressiste delle città spagnole. La «confluenza» si era già avviata prima della pandemia. Ma in queste ore stringe i bulloni dei collegamenti.

Il nucleo stretto è composto da un centinaio di esponenti politici, interni o vicini alla maggioranza giallorossa, per lo più giovani, provenienti da Leu, Sinistra italiana, Pd, ex 5 stelle, e ancora amministratori di area progressista, che da mesi – durante il lockdown – si confronta su temi comuni, di visione generale ma anche con convergenze parlamentari. Dalla conversione ecologica alla vicenda della vendita delle armi all’Egitto, dalla modifica dei decreti sicurezza a quella del Memorandum fra Italia e Libia – per riaprire spazi di confronto con i cittadini dopo i mesi dei Dpcm e alla vigilia del passaggio più delicato per il paese, la consegna dei progetti per spendere i 250 miliardi in arrivo, se tutto va bene, dall’Unione europea per uscire dalla crisi sociale post Covid.

L’idea è nata in Italia, ma anche la Francia ha attivato un meccanismo simile. È di ieri la notizia che il 29 giugno il presidente Macron inviterà all’Eliseo 150 cittadini, scelti con metodo del sorteggio, per ricevere le loro proposte per avviare in Francia una «transizione ecologica e solidale». A Parigi è stato il governo ad attivarsi per tempo: i cittadini scelti hanno lavorato per otto mesi divisi in «assise civiche» per affilare progetti e programmi concreti. Hanno prodotto 150 proposte divise in sei gruppi (riforme istituzionali, consumo,nutrirsi, abitare, muoversi, produrre e lavorare).

In Italia gli «stati soldati semplici» sono ancora un’ipotesi di lavoro. Sulla quale non c’è tempo da perdere, esattemento come sta accadendo sul versante istituzionale. Il 15 ottobre i progetti, da chiunque arrivino, andranno consegnati a Bruxelles e dovranno convincere i commissari europei. «Il piano italiano sarà valutato secondo sei criteri: deve seguire le raccomandazioni del paese che guida il semestre europeo; deve impegnarsi su digitale e ambiente; deve avere un impatto duraturo; deve contriubuire a creare crescita e lavoro, a arginare l’impatto della crisi r affrozare la cosione economica e sociale; la somma richiesta deve essere in linea con gli obiettivi espressi; e il Piano deve essere dettagliato. Saranno le singole commissioni a esprimere le valutazioni».

Gli stati soldati semplici possono servire a raccogliere le richieste della società organizzata: «Bisogna aprire le porte e le finestre, ascoltare i cittadini, oltre gli inviti di Villa Pamphili. Farli sentire importanti, chiamarli a ridisegnare il paese insieme alle istituzioni. Coinvolgendo le competenze migliori del paese, le più motivate».

Il meccanismo potrebbe prevedere un ampio comitato di garanti che riceva i suggerimenti e che poi li condensi in un numero preciso di proposte, valutate con attenzione e competenza e definite fin nei nei dettagli. E con una scadenza precisa. Perché il Recovery fund è un programma temporaneo, dunque finanzierà spese che non diventeranno fisse». I progetti poi dovrebbero essere consegnati a Conte per innescare una «moral suasion». «Serve una strada per qualificare l’azione del governo e per coinvolgere il meglio del paese sui progetti che poi in concreto verranno organizzati». Per non perdere un euro, ma anche per realizzare i progetti che le comunità realmente chiedono.