Porto Rico, territorio «non incorporato» degli Stati uniti, 1300 km a sud della Florida, in tre settimane è stata colpita da due uragani devastanti che hanno lasciato 3,4 milioni di persone completamente senza luce, quasi senza connessione telefonica, senza cibo e senz’acqua. A Porto Rico ci sono 30 gradi e negli ospedali non funziona l’aria condizionata, il personale dorme nei corridoi in quanto le strade sono distrutte, l’acqua non è potabile, le carcasse degli animali sono in putrefazione, e l’emergenza è ancora più grave per via della bancarotta dichiarata a maggio dal governo locale per avviare la ristrutturazione del suo debito di oltre 70 miliardi di dollari.

Trump è stato accusato di sottovalutare l’emergenza, trattandola come una colonia di serie B. C’è voluta una settimana perché arrivassero i primi aiuti; il passo più significativo è stato quello di sospendere il Jones Act, una legge che permette solo alle navi americane di servire l’isola, ma questa sospensione varrà solo per dieci giorni in quanto l’industria navale statunitense così vuole.

Trump, due giorni fa, ha annunciato di aver cominciato a mandare aiuti all’isola, e al porto di San Juan sono arrivati 500 container con cibo e altri beni di prima necessità, ma dopo quattro giorni il carico era ancora fermo al porto in quanto non ci sono camion su cui caricarlo né benzina per i camion e le strade sono distrutte.
Trump si è difeso dalle accuse dicendo che soccorrere Porto Rico è difficile in quanto «è un’isola circondata dall’acqua, dall’acqua dell’oceano, un oceano molto grande».

Carmen Yulin Cruz, sindaco della capitale San Juan, scarmigliata e con la voce rotta, ha fatto un appello televisivo disperato rivolgendosi direttamente a Trump: «Non posso più essere educata, qui stiamo morendo, Non riusciamo a immaginare che la più grande nazione al mondo non possa risolvere i problemi logistici per una piccola isola di 160 kmq per poco meno di 60. Signor Trump, la sto implorando di prendersi carico della cosa e di salvare delle vite. Dopo tutto, questo è uno dei principi fondanti degli Stati Uniti d’America, altrimenti il mondo vedrà che siamo trattati non come cittadini di serie B ma come animali di cui disporre».

Non si è fatta attendere la risposta di Trump tramite Twitter: «Alla sindaca di San Juan, che era tanto lusinghiera solo pochi giorni fa, è stato detto dai democratici di essere antipatica con Trump. Lei e gli altri leader di Porto Rico sono così scarsi che non riescono a far funzionare i soccorsi. Credono che tutto gli sia dovuto quando invece tutta la comunità dovrebbe impegnarsi».