L’appello è stato lanciato da padre Alex Zanotelli e da padre Adriano Sella, coordinatore della Rete interdiocesana per i nuovi stili di vita. E così domani ottanta diocesi si ritroveranno da mezzogiorno alle 15 in piazza San Pietro per un’iniziativa di digiuno e preghiera contro le trivelle e in favore del referendum del 17 aprile, e per l’acqua pubblica. «Salviamo nostra madre Terra! Come ci chiama a fare l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. Partecipiamo al referendum del 17 aprile per poter bloccare le trivellazioni sui mari, spingendo il nostro Paese ad impegnarsi a coltivare il sole senza più buchi nell’acqua.

Incontriamoci in piazza San Pietro, come abbiamo fatto in occasione del referendum sull’acqua, per fare digiuno, preghiera e condivisione, mettendoci in comunione con tutta la creazione e con il suo Creatore, in modo da ritrovare la forza e il coraggio di custodire ’nostra sora madre terra’», è l’appello. In favore del sì al prossimo referendum si sono tra gli altri già espressi il vescovo di Catanzaro Vincenzo Bertolone, la pastorale del Piemonte, le diocesi dell’Abruzzo e del Molise, l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro («le coste ioniche e adriatiche sono già ferite da tanti problemi, l’intervento o la continuazione dello sfruttamento dei pozzi comporta di fatto un’ulteriore aggressione», ha detto nei giorni scorsi), quelli di Ugento e Trani.