I I La Biennale Musica prosegue nel suo percorso di accoglienza verso mondi musicali apparentemente lontani. È il caso della dance elettronica e di uno dei suoi massimi rappresentanti italiani: dj Leo Mas, che sarà protagonista di un dj set domani sera al Centro Civico di Mestre Bissuola (ore 18), preceduto da un incontro dal titolo «Italian Balearic: eclettismo musicale e clubbing innovativi da Ibiza a Jesolo» – a cui prenderanno parte insieme a lui Guglielmo Bottin, Sergio Messina.

IL DJ SET si svolge nell’ambito di «Electro», la mostra dedicata alla musica elettronica dance in corso al Centro Civico di Mestre – Bissuola fino al 10 novembre. Nata in seno al nuovo Centro di Informatica Musicale e Multimediale della Biennale di Venezia, la mostra è organizzata in collaborazione con la Philarmonie de Paris.

FUORI dagli schemi, Leo Mas è diventato uno dei protagonisti dietro la consolle sui dance floor nel vecchio continente, insieme ad Alfredo è stato uno dei primi dj di Ibiza, a plasmare l’onda balearica, a determinare le linee-guida di un suono che non ha una linearità specifica,anche perché le selezioni includono ritmi non esclusivamente da discoteca. Una conoscenza musicale incredibile quella di Mas, che spazia da Bacharach a Lou Reed passando per il rock e il soul, la controcultura e il punk – conoscenze messe a frutto nella selezione delle scalette delle lunghe notti in club come il Movida, Area City, Macrillo, Ranch, Mazoom, Go! Bang, Alter Ego, Musikò, Aida, Country Club, Principe, Syncopate, Ex-o-groove e Fluid.

Leo Mas come altri colleghi è diventato anche produttore: «Io sono nato come musicista – ha spiegato in un’intervista – negli anni ottanta suonavo il basso in una band di Milano. Nel 1980 ho avuto poi modo di fare il mio primo disco, è stato il remix di Abbi dubbi un brano di Edoardo Bennato. Dopo la mia attività si è fermata fino al 1992 quando abbiamo messo insieme un collettivo di Dj’s, io Gemo, Rafl, Ricky Monatari, Flavio Vecchio, Claudio Coccoluto e Luca Colombo, e abbiamo aperto una nuova etichetta, la Heartbeat. Personalmente mi sono avvicinato alle produzioni in maniera importante ma timida, in seguito, dai primi anni novanta ho prodotto per diverse etichette. Ora è il mio impegno principale». L’incontro di domenica è a ingresso libero fino a esaurimento posti.