Lui è ginecologo, lei ingegnere, hanno tre figli, tutti diversamente odiosi, una casa da rivista d’arredamento e una gran voglia di divorzio, giusto per ripartire, lui per il Mali, lei per la Svezia. Sono civili quindi… Quindi un accidente perché nessuno vuole accollarsi i tre pargoli. Fin qui idea divertente poi però tutto prende una chiave che va oltre la commedia per entrare in un autentico delirio.

Il tono è così esasperato che non si sorride più, i personaggi sembrano drogati di sceneggiatura, tanto sono gratuiti i loro atteggiamenti e le situazioni, così la commedia arranca, nonostante due mostri sacri dell’interpretazione come Antonio Albanese e Paola Cortellesi per la regia di Riccardo Milani che ha (ri)scritto la sceneggiatura con la consorte Cortellesi e Giulia Calenda. Perché si tratta dell’adattamento trevigiano di Papa ou maman, successo francese, mai visto da noi. Dal 14 febbraio.