Lieve calo per il tasso di disoccupazione in Italia: a dicembre si colloca al 12,7%, che sarebbe lo stesso livello di novembre se non fosse che l’Istat ha rivisto quest’ultimo al rialzo al 12,8%, aggiornando di fatto il record storico. A dicembre, dunque, si può parlare del primo calo su base mensile da giugno, anche se la riduzione è solo di 0,1 punti percentuali. Su base annua il tasso di disoccupazione cresce di 1,2 punti. l disoccupati sono 3 milioni 229 mila: -1% rispetto al mese precedente (-32 mila) e +10% su base annua (+293 mila). Giovani: il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a dicembre è pari al 41,6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali su novembre, primo calo da maggio, ma ancora in crescita su base annua (+4,2 punti). Una buona notizia? Guardando solo a questi numeri sì. Ma si deve notare che nello stesso periodo non sono aumentati gli occupati, e anzi sono diminuiti. E ugualmente sono aumentati gli «inattivi», ovvero coloro che non lavorano e insieme rinunciano a cercare lavoro. Quindi attenzione a gioire. Ecco i dati su questi due ultimi fenomeni: a dicembre gli occupati sono 22 milioni 270 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-25 mila) e dell’1,9% su base annua (-424 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1 punto rispetto a un anno prima. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni – aggiunge ancora l’Istat – aumenta dello 0,4% rispetto al mese precedente (+51 mila) e dello 0,3% rispetto a dodici mesi prima (+46 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,2 punti su base annua.