«Se ci fosse un oggetto che non ha interazioni, non influenza nulla, non emette luce, non attira, non respinge, non si fa toccare, non profuma… sarebbe come non ci fosse.»
Ho letto questo brano di Helgoland di Carlo Rovelli e ho pensato: ‘Ecco un buon ritratto di Dio!’
Nessuno ha provato l’esistenza di Dio. Dio è per ciò uno spettro che – come lo spettro del comunismo si aggirava nel 1848 nelle menti di Marx ed Engels – si aggira oggi nella mente dei religiosi.
Allora non faceva danni lo spettro comunismo, e anzi suscitava la liberazione economica e sociale e politica di tutti i dannati della Terra. Invece oggi lo spettro Dio danni ne fa, per esempio negando la vita ai bambini che desiderano venire alla vita attraverso l’inseminazione artificiale. Infatti i cattolici italiani hanno reso impossibile alle donne italiane di diventare madri attraverso l’inseminazione artificiale – decisiva nel caso di infecondità o sterilità o disposizione amorosa omosessuale.

Questa pratica medica, legale in tanti Stati, è illegale sul territorio dello Stato italiano – dominato religiosamente dai cattolici. Ma che diritto hanno i cattolici di fare questo? Hanno dimenticato che la loro religione si fonda sulla credenza in un rapporto artificiale di Dio con una donna che per questa via ha concepito il Figlio di Dio?
Una credenza non fondata sulla realtà storica bensì sulla fantasia mitologica. Tanto vero che, come ho mostrato criticamente e filologicamente nel libro «Vangelo laico secondo Feliciano», Gesù non si autodefiniva Figlio di Dio bensì «Figlio dell’Uomo», non progettava una chiesa imperiale bensì una comunità di comunità, non voleva una ennesima religione del sacrificio bensì la nuova religione dell’amore di tutti verso tutti.
Per ciò, sì come tutti gli umani aspirano a fare l’amore col Tutto, e Dio non è che la controfigura mitologica, lo spettro religioso, del Tutto, quando una donna fa l’amore con un umano anonimo attraverso l’inseminazione artificiale, non fa l’amore con la comunità? con la comunità delle comunità? col Tutto? con Dio? Di conseguenza Georg Cristoph Lichtenberg ed io possiamo chiedere sorridendo ai cattolici italiani: «Credete voi che il buon Dio sia cattolico?»

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