Accusano il governo egiziano di non aver preso misure a tutela degli staff degli ospedali. Per questo decine di medici del Al-Munira General Hospital del Cairo si sono dimessi in massa con una lettera sui social.

A oggi sono almeno 19 i medici morti per coronavirus, circa 350 quelli contagiati. Il direttore dell’ospedale, Ashraf Shafie, nega di aver ricevuto lettere di dimissioni e ha definito l’iniziativa sui social una mossa «dettata dall’emozione».

Ma i medici non ci stanno e accusano il ministero della Salute egiziano di «decisioni arbitrarie» e mancanza di protocolli ufficiali, mascherine e tamponi per chi si trova in prima linea. Identica accusa arriva dal sindacato de medici che avverte del pericolo di un totale collasso del sistema sanitario.

Di certo il governo ha agito con ritardo, passando le prime settimane a negare l’epidemia che ora ha raggiunto i 17.967 casi confermarti e 783 decessi. E da inizio maggio i 17 ospedali dedicati alla cura del Covid sono saturi.