Oltre diecimila gli studenti, i docenti e i precari che hanno partecipato ieri alla manifestazione di Napoli «Blockbuonascuola». Due i cortei, uno partito dalla Stazione centrale, l’altro da piazza del Gesù, confluiti poi un un’unica marea che ha invaso via Marina. Su uno degli striscioni è apparso il pulcinella disegnato da Mauro Biani mentre i ragazzi intonavano «non ci avrete mai come volete voi», citazione dei 99Posse. «Basta precarietà e disoccupazione, basta con i tagli a scuola e ricerca. Vogliamo reddito, salario minimo,un nuovo welfare e il potere di decidere sulle nostre vite» scrivono gli occupanti dello Zero81, l’ex mensa dismessa dall’università Orientale. Il corteo è stato anche una risposta ai provvedimenti notificati martedì a due studenti e una studentessa, tra i 19 e i 24 anni, iscritti nel registro degli indagati in base al 270 bis, cioè per il reato di associazione sovversiva. 

11 desk studenti f02 NAPOLI

I fatti risalgono ai giorni precedenti la manifestazione del due ottobre contro la riunione della Bce a Napoli, quando la polizia fece irruzione nella sede dei movimenti sociali ad Acerra e identificò gli studenti. Nella sede vennero sequestrate lastre in plexiglass presenti nello stabile, sei aste di plastica vuote per gli striscioni e una sola con un’anima di legno. La giornata del due ottobre è passata con la carica delle forze dell’ordine e gli idranti sparati contro i manifestanti. Nei giorni successi erano stati fissati appuntamenti per le lotte in programma per l’autunno. Martedì è arrivato il provvedimento di convalida del sequestro probatorio da parte della procura di Nola (competente su Acerra), in cui si fa riferimento al 270 bis per i tre studenti. «Si tratta di associazione con finalità di terrorismo o eversione dell’ordine democratico – spiega il legale dei ragazzi, Alfonso Tatarano – per intenderci è il reato che viene contestato alle cellule di Al-Qaida».

Una enormità, che però consente al pm di tenere aperto un fascicolo, proseguire l’attività investigativa e, magari, provare a intimidire i movimenti sociali, che stanno organizzando una serie di seminari su precarietà e riforma del diritto del lavoro, ad esempio, o tengono in piedi le occupazioni in città. Ieri il corteo degli studenti, la prossima settimana (il 16ottobre) lo sciopero degli operai della logistica di tutta Italia indetto dal Si-Cobas. Tappa successiva la mobilitazione del 7 novembre, in occasione della visita a Napoli di Matteo Renzi, contro il decreto Sblocca-Italia che prevede il commissariamento di Bagnoli: nelle intenzioni del governo l’ex zona industriale dovrebbe tramutarsi in una piccola Miami tramite variante al piano regolatore, decisa dal soggetto attuatore privato senza passare dal consiglio comunale. Infine lo sciopero sociale dei precari, dei disoccupati, degli studenti, dei migranti e contro il Jobs act, previsto il prossimo 14 novembre.