In attesa dell’intervista di Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista, in programma al Rousseau City Lab ieri alle 23, Di Maio è già «incazzato» con «Dibba» che nel suo libro descrive un governo di «burocrati chiusi nei ministeri».

Nell’assemblea a porte chiuse di venerdì a Terni (i video sono usciti su Fanpage), il leader 5S si è sfogato: «Siamo andati al governo per fare le cose… se invece il tema è fare il ragionamento politico … è per questo che io mi sono incazzato quando ho sentito questa frase… In campagna elettorale ho fatto 10mila chilometri in un mese perché fino al mese prima abbiamo lavorato nei ministeri a tambur battente». E «mi dicevano com’è che quello (Salvini) sta in ogni Comune e tu non ci sei mai? Poi abbiamo scoperto che usava gli aerei di Stato». Sui voli il Pd chiede a Conte di «riferire alle Camere».