Non c’è pace per Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, da settimane a caccia di gilet gialli da «arruolare» per le elezioni europee. Martedì hanno incontrato l’ala (minoritaria) del movimento francese che fa capo a Christophe Chalençon, e sono nate polemiche tra gli stessi gilet, mentre Chalençon ha chiarito che comunque non è prevista un’alleanza alle elezioni europee.

E ieri la Francia ha ufficialmente protestato per il nuovo incontro tra pentastellati e gilet: «Questa nuova provocazione è inaccettabile tra Paesi vicini e partner al cuore dell’Unione europea», ha tuonato il portavoce del ministero degli Esteri francese. Che ha aggiunto: «Di Maio, che ha delle responsabilità di governo, deve cercare di non attentare, con le sue ingerenze ripetute, alle nostre relazioni bilaterali, nell’interesse sia della Francia che dell’Italia».