Un infinito bene immateriale di matrice etnoantropologica. La festa di Sant’Agata, patrona di Catania, che ogni anno le dedica - dal 3 al 5 febbraio - giorni di viscerali celebrazioni tra le più partecipate al mondo fra quelle cattoliche, è patrimonio dell’umanità Unesco. Ma innanzi a questa miniera di energia e di luci, tante sono le ombre e le contraddizioni da combattere. E se Agata – martire cristiana del III sec. d.C. – pur torturata e costretta a subire l’amputazione del seno, rifiutò di abiurare alla sua fede; e se nel 2019 le voci del parroco della Cattedrale don Barbaro...
Alias
«Devoti tutti», Sant’Agata e la persecuzione delle donne
Film. Un cortometraggio di Bernadette Wegenstein