Torna dopo due anni dal limbo dove giacciono molti videogiochi riusciti, raffinati e trascurati dal grande pubblico Deus Ex Human Revolution, in una versione Director’s Cut che deriva dalle richieste fatte dai giocatori alla Eidos Montreal, che ha sviluppato il gioco che Square-Enix ha prodotto e distribuito. Le grandi variazioni riguardano soprattutto gli scontri con i boss di fine livello, che nella prima versione andavano contro l’idea più affascinante del videogame: decidere se utilizzare astuzia, strategia e non-violenza o massacrare i nemici con un arsenale hi-tech distruttivo; i boss del “vecchio” gioco ci costringevano ad un approccio violento e talvolta bastavano due o tre colpi di un lanciamissili per eliminarli senza alcun problema. Adesso gli scenari dove sono ambientate queste battaglie con i super-nemici sono stati ripensati e ridisegnati per garantire la libertà di scelta che offre il resto del gioco. La versione più interessante di Deus Ex Human Revolution rinato, quella che ci fa vivere “da dentro” in maniera più suggestiva questa storia cyberpunk ambientata in un prossimo futuro dove le biotecnologie consentono espansioni potenzianti il corpo umano, è quella per Wii U. Grazie all’utilizzo dello schermo sul controller gamepad sembra di essere ancora più dentro al corpo ricostruito di Adam Jensen, il protagonista. Possiamo usare lo schermo come fossero gli occhi artificiali di Jensen ruotandolo come una telecamera per vedere attraverso i muri, possiamo gestire l’inventario senza dovere entrare nella schermata del menù, possiamo trasformare il gamepad nel mirino di un fucile di precisione.

Per chi si fosse perso Deus Ex Human Revolution, uscito nel 2011 alla fine di agosto, un periodo un po’ infausto, questa versione permette di goderlo in tutta la sua gibsoniana bellezza. Inoltre per chi trova cosa ipocrita e deprimente la celebrazione sguaiata, isterica e consumistica di Natale in un mondo che scivola verso il baratro del niente, questa tetra distopia può fungere da antidoto dark alla festa di Babbo Natale.