«Non farò io il commissario straordinario per il terremoto, ci vuole un tecnico che stia a Ischia 24 ore su 24». Così aveva detto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca appena lunedì mattina in conferenza stampa a Napoli, e ieri è stato accontentato. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha deliberato lo stato di emergenza per i comuni di Casamicciola, Forio d’Ischia e Lacco Ameno, stanziando 7 milioni di euro per i primi interventi. E subito dopo il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha nominato il commissario delegato, scegliendo Giuseppe Grimaldi. Un architetto assai vicino a De Luca.
Il presidente della regione, infatti, lo aveva scelto come commissario per un’altra emergenza, quella seguita all’alluvione di Benevento dell’ottobre 2015 che provocò la morte di due persone e ingenti danni nel Sannio. Ma l’incrocio tra De Luca e Grimaldi è precedente a questo incarico nel Sannio, nel frattempo esaurito.

Grimaldi infatti, come componente dell’autorità di bacino «destra Sele» (oggi Campania sud) espresse nel 2008 parere favorevole alla deviazione del torrente Fusandola di Salerno, deviazione senza la quale non sarebbero potuti cominciare i lavori di costruzione del Crescent e di piazza della Libertà. Si tratta del famoso progetto dell’architetto Boffil al quale De Luca ha legato il suo destino e per il quale è tornato a processo lo scorso 30 giugno: l’accusa che lo riguarda è di falso in atto pubblico per una variante approvata dalla sua giunta comunale nel 2010. Il parere favorevole alle deviazione del Fusandola (in una zona dove negli anni Cinquanta si verificò una tragica alluvione) fu molto criticato dagli ambientalisti salernitani. Italia Nostra e il Comitato No Crescent più recentemente hanno sollevato dubbi sulla nomina di Grimaldi a commissario nel Sannio.
Ieri De Luca è tornato a Ischia per accompagnare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha incontrato i terremotati di Casamicciola promettendo che «le istituzioni non vi abbandoneranno». Ai cittadini che gridavano «non siamo un popolo di abusivi», Mattarella ha risposto che «bisogna ricostruire rispettando le regole, la casa è la nostra priorità». Il presidente ha incontrato la famiglia che è scampata al crollo dell’abitazione in via Serrato, ha potuto salutare con una carezza il piccolo Pasquale di sette mesi tratto in salvo dalle macerie, e ha parlato di «una grande operazione di soccorso».

L’ordinanza di protezione civile con la quale è stato nominato l’architetto Grimaldi ha autorizzato un contributo per chi, avendo perso la casa o avendola dovuta lasciare perché dichiarata inagibile, ha trovato una sistemazione autonoma: nei tre comuni sono circa 2.700 persone e il contributo a famiglia è al massimo di 900 euro al mese. «Mi pare che ci siano tutte le condizioni per fare un buon lavoro senza demagogia e frottole, non perderemo neanche un minuto di tempo – ha detto De Luca – ho concordato con i sindaci di tenere almeno una riunione al mese per fare il punto della situazione».

Mattarella invece ha voluto concludere la sua visita ricordando che «l’isola d’Ischia mantiene la sua ordinata ed efficiente struttura e capacità di accoglienza turistica, bisogna farlo sapere».