Nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia arrivano due nuovi emendamenti dei relatori al ddl anticorruzione con cui si subordina la sospensione condizionata della pena non alla restituzione della somma percepita in cambio della corruzione, ma la somma promessa. Le opposizioni insorgono: il problema va al di là del merito delle due proposte di modifica, viene spiegato. Il problema è che gli emendamenti sono stati presentati all’ultimo minuto. Si tratta di una vecchia conoscenza del parlamento, i dem l’hanno sfoderata per approvare di fretta lo sfortunato Italicum: sono «proposte canguro», se approvate farebbero saltare tutti gli emendamenti presentati dalle minoranze. Forza Italia minaccia di abbandonare i lavori d’aula. Contestato anche il fatto che non sia stato ancora affrontato il tema della prescrizione. A seguito della polemica sull’inammissibilità di molti degli emendamenti presentati dall’opposizione è stata fissata entro oggi la possibilità di presentare i sub emendamenti.