Il cordoglio e il dolore per la prematura morte di David Sassoli è davvero unanime e bipartisan. Non solo non conosce colore politico, la commozione, ma sembra aver investito ogni ambito sociale dell’Italia, da nord a sud. Dal giornalismo alla politica, dalla comunità ebraica a quella islamica, dalla Confindustria ai sindacati, dai movimenti cattolici a quelli pacifisti, dall’associazionismo di base a quello culturale. Tanto che a Milano (corso Magenta 59) e a Roma (Spazio Europa, in via IV Novembre 149) è stato aperto un libro di condoglianze accessibile a tutti con orario continuato.

Il presidente Mattarella lo sottolinea nel comunicare il proprio sgomento per «la scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli»: «La sua morte apre un vuoto nelle file di coloro che hanno creduto e costruito un’Europa di pace al servizio dei cittadini e rappresenta un motivo di dolore profondo per il popolo italiano e per il popolo europeo», scrive. Il capo dello Stato potrebbe partecipare ai funerali che si svolgeranno a Roma (chiesa S. Maria degli Angeli) venerdì 14 gennaio; ; oggi stesso il Consiglio dei ministri potrebbe deliberare i funerali di Stato. Mentre la camera ardente sarà aperta giovedì in Campidoglio.

Un «italiano al servizio dell’Europa», lo ha definito il premier Draghi intervenendo alla Camera e al Senato nelle rispettive commemorazioni dedicate al presidente uscente del Parlamento europeo. Un minuto di silenzio prima di cominciare i lavori è stato rispettato in Parlamento e alla Corte costituzionale, dove il vicepresidente Amato lo ha ricordato come «una persona che credeva fermamente nei suoi principi e che aveva la caratteristica non comune di essere buono e gentile». La presidente del Senato, Casellati, ha sottolineato il suo «instancabile impegno al servizio della libertà di stampa e del diritto di cronaca, valori irrinunciabili per un’informazione libera da pregiudizi, preconcetti o vincoli ideologici». «Uno straordinario protagonista che si è battuto per un’Europa più forte e solidale», è il ricordo del presidente della Camera, Fico.

Bandiere a mezz’asta nei circoli del Pd dove, ha annunciato il segretario Letta, «nei prossimi giorni organizzeremo delle iniziative di ricordo e che diano seguito a questo lascito, eredità immensa che Davide ci lascia». Rinviate anche le riunioni della direzione per le elezioni del presidente della Repubblica. «Sassoli – ha ricordato Letta – ha innovato e ha reso possibile che il Parlamento europeo continuasse a funzionare anche durante la pandemia, sfruttando le nuove tecnologie. Quale sarebbe stata la politica dell’Ue se il Parlamento fosse stato chiuso? Sono convinto che sarebbe stato tutto diverso. Invece, ha scelto la solidarietà».

Ma anche a destra la morte dell’ex giornalista e parlamentare europeo è stata vissuta con cordoglio e rispetto: «Una persona perbene, gentile, corretta. Eravamo su fronti opposti però ci rispettavamo – ha affermato il leghista Salvini – Anche io proprio ieri, non sapendo della gravità della situazione, gli ho mandato un messaggino. La politica si deve fermare di fronte a certi fatti». Mentre, per Giorgia Meloni, Sassoli era «un politico serio, un uomo perbene», «uno dei migliori avversari politici, temibile perché capace e leale, quando perdi un avversario così sai che perdi una persona preziosa». Solo una voce dissonante: sui social ha preso piede la falsa notizia di una morte per colpa del vaccino anti Covid. La stupidità non muore mai.