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Dall’Onu a Biden. «Le vite dei civili hanno la priorità»

Dall’Onu a Biden. «Le vite dei civili hanno la priorità»

Striscia continua Le reazioni

Pubblicato 3 giorni faEdizione del 24 settembre 2024

L’incontro doveva essere incentrato sul cessate il fuoco a Gaza, ma si è svolto nel giorno degli attacchi a tappeto in Libano da parte dell’esercito israeliano. «Stiamo lavorando alla deescalation in modo che le persone possano tornare in sicurezza alle loro case», ha detto infatti il presidente degli Stati uniti Joe Biden durante il suo bilaterale con il presidente degli Emirati arabi uniti Sheikh Mohamed bin Zayed, aggiungendo di essere in contatto con tutte le parti coinvolte nel conflitto, mentre il Pentagono annunciava che avrebbe inviato in Medio oriente «un piccolo numero» di soldati che andranno ad aggiungersi al contingente Usa dispiegato nella regione.

Il portavoce del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres lo definisce «allarmato» per gli sviluppi in Libano. «Ha espresso grave preoccupazione per la sicurezza dei civili, sia nel sud del Libano che nel nord di Israele», e ha «reiterato la necessità impellente di una deescalation – di concentrare tutti gli sforzi su una soluzione diplomatica». Nella mattina era stata la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni unite, Unifil, ad appellarsi con urgenza a una «soluzione diplomatica» e a «dare priorità alle vite dei civili». «Gli attacchi sui civili non violano solo la legge internazionale ma rappresentano un crimine di guerra».

«Sappiamo più di chiunque altro che se il conflitto si allargasse in Medio Oriente nessuno, in tutto il mondo, ne trarrà beneficio», ha dichiarato dagli Stati uniti dove si trova per l’Assemblea generale dell’Onu il nuovo presidente della Repubblica islamica dell’Iran Masoud Pezeshkian. «È Israele – ha aggiunto – che cerca di innescare un conflitto più ampio». La deputata Usa Rashida Tlaib si rivolge al suo governo, ripostando su X l’appello agli americani a lasciare il paese da parte dell’ambasciata a Beirut. «Sarebbe più semplice smettere di dare armi a Israele».

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