Dalla West Virginia al Brasile, il programma del Tff 38
Cinema I film del Festival 2020, per la prima volta online a causa della pandemia
Cinema I film del Festival 2020, per la prima volta online a causa della pandemia
Comincia il 20 novembre (fino al 28) la 38esima edizione del Torino Film Festival, la prima interamente online al tempo della pandemia, e anche la prima diretta da Stefano Francia di Celle. Il programma, annunciato ieri, presenta come sempre in concorso opere prime e seconde, con la novità che quest’anno la selezione di Torino 38 riserva uno spazio paritario a registi e registe, sostenendo il programma 50/50 by 2020. Tra i titoli del concorso un solo italiano: Regina di Alessandro Grande, storia di una ragazza che vuole fare la cantante e di suo padre che la sostiene nel suo sogno. Dalla Nigeria viene invece This Is My Desire di Arie e Chuko Esiri, protagonista una coppia di Lagos che sogna di emigrare all’estero in cerca di un futuro migliore. E ancora Memory House di João Paulo Miranda Maria, Schoolgirls di Pilar Palomero, Identifiying Features di Fernanda Valadez – il viaggio di una madre messicana per scoprire la sorte del figlio, che ha cercato di attraversare il confine con gli Stati Uniti – Mickey on the Road di Lu Mian Mian, The Evening Hour di Braden King, ambientato in una ex comunità mineraria della West Virginia.
FUORI CONCORSO – oltre al restauro di In the Mood for Love di Wong Kar-Wai – ci saranno fra gli altri Il buco in testa di Antonio Capuano, Calibro 9 di Tony D’Angelo, Cleaners di Glenn Barit. Il focus del Tff.doc 2020 è il paesaggio – esplorato da un programma di sette film fra cui Dear Werner – Walking on Cinema di Pablo Maqueda e Sulle tracce di Goethe in Sicilia di Peter Stein. Nel concorso Internazionale.doc The Last Hillbilly di Diane Sara Bouzgarrou e Thomas Jenkoe racconta anch’esso un’area degli Usa, stavolta in Kentucky, un tempo ricca di miniere e oggi senza prospettive. Protagoniste di Mothers of Derick di Dê Kelm sono invece quattro donne brasiliane che crescono insieme un bambino di 9 anni. Nel concorso internazionale anche Mapping Lessons di Philip Rizk e A Rifle and a Bag del NoCut Film Collective – mentre Italiana.doc presenta fra gli altri Pino di Walter Fasano, I tuffatori di Daniele Babbo e Kufid di Elia Moutamid, girato durante la pandemia.
LA SEZIONE Back to Life, dedicata ai film restaurati, è quasi interamente incentrata sul cinema italiano, da Il federale di Luciano Salce (1961) ad Avere vent’anni di Fernando Di Leo (1978). Le stanze di Rol – intitolata al sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol – esplora invece il cinema di genere. E il Tff 38 ospiterà anche, il 25 novembre, la cerimonia online del Premio Maria Adriana Prolo alla carriera, assegnato quest’anno a Cecilia Mangini: in programma la proiezione di Due scatole dimenticate realizzato insieme a Paolo Pisanelli.
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