Robert Rodriguez diventa il padrone di un canale Tv. Tra le condizioni imposte dalle Federal Communications Commission, tre anni fa, per l’approvazione del merger tra l’operatore cavo Comcast e la NBC Universal era che il gigante della televisione via cavo cedesse alcuni dei suoi canali a una programmazione dedicata alle minoranze. Da quella condizione è nato El Rey (il re: il logo è una corona) un nuovo canale (in lingua inglese) pensato per giovani latinos dal regista di El Mariachi, Spy Kids e Machete. «È una scelta che deriva dalla mia esperienza personale: ho cinque figli; sono bilingui ma vivono la loro vita in inglese, come la maggior parte degli ispanici che sono qui da due o tre generazioni. Non c’era niente che li rappresentasse: 110 canali in inglese, di cui 10 o 11 per afroamericani. C’erano persino 2 canali per appassionati di cani, ma nessuno per gli ispanici, che sono la minoranza principale negli States», ha detto Rodriguez (nato in Usa da genitori messicani) in una recente intervista rilasciata al Los Angeles Times.

El Mariachi-14>, Le iene, repliche di Starsky & Hutch, un omaggio a Sonny Chiba e molto cinema grindhouse…..sono i piatti serviti fino ad ora da El Rey: un palinsesto disegnato quindi a immagine e somiglianza de neo tycoon da piccolo schermo, un po’ come Own per Oprah Winfrey. Solo che qui, invece delle lacrime scorre il sangue. E il sesso non è un grattacapo da discutere nel salottino di uno studio televisivo.

Per la prima serie originale prodotta da El Rey, che ha debuttato questa settimana, Rodriguez ha attinto dalla sua stessa filmografia, e cioè dal western vampiresco Dal tramonto all’alba. Al posto di George Clooney e Quentin Tarantino (autore anche della sceneggiatura del film originale), nei panni dei fratelli Gecko, Seth e Richie, sono D.J Cotrona e Zane Holtz – camicie bianche immacolate e abiti neri, entrambi ricercati dall’Fbi. Don Johnson, in superforma, è lo sceriffo alla vigilia della pensione (era Michael Parks nel film), Jesse Garcia è il ranger Freddie Gonzales, suo vice –un nuovo personaggio che ha l’aria di diventare l’eroe della storia.

Dal primo episodio di un’ora, diretto allo stesso Rodriguez, From Dusk Till Dawn: The Series si configura non come un sequel ma come un remake – l’azione che si consuma quasi interamente all’interno di uno sperduto mercatino di liquori a nord del confine tra Usa e Messico, dove i fratelli criminali incrociano per caso I poliziotti. «Ho pensato che rivisitare il film sarebbe stata una buona idea. L’idea di pensare per un pubblico ispanico ci avrebbe dato l’opportunità di esplorare le culture maya e azteche come non si è mai visto in tv e dare ai personaggi del film una vita più complessa», ha detto Rodriguez al LATimes. Per ora, di digressioni culturali non ce ne sono state. Piuttosto, Richie dà forti segni di essere psicotico e vede che, dietro alle dolci curve di due ragazze prese in ostaggio nel negozio, potrebbero esserci due mostri. L’episodio ha i ritmi dilatati e la regia stilizzata cari a Rodriguez. Alla fine i fratelli sono in fuga –si immagina- verso l’infernale bordello/strip club Titty Twister, dove Eliza Gonzalez erediterà il ruolo di Santanico Pandemonium reso indelebile da Salma Hayek. Non si sa ancora se appariranno anche Danny Trejo, Fred Williamson e Tom Savini ma Robert Patrick sarà Jacob Fuller al posto di Harvey Keitel. Grazie al fatto che Heineken e General Motors sono sponsor di El Ray (che insieme a nuovi canali come Pivot, Revolt tv, Epix…., offre agli inserzionisti la possibilità di raggiungere un mercato molto preciso) la birra Dos Equis e una Chevrolet Camaro, si vedono non solo negli spot, ma sono parte del plot della serie.

Secondo quanto anticipato da Rodriguez durante la promozione di El Rey, From Dusk Till Dawn: The Series rappresenta solo l’inizio della programmazione originale prevista sul suo network. Attesa già per aprile è una galleria di incontri con registi con cui Rodriguez condivide dichiarate affinità elettive, come Tarantino e John Carpenter, El Rey Presents: The Director’s Chair. Già forse per luglio, potrebbe essere in palinsesto un’altra serie, Matador, su un giocatore di calcio ispanico che in realtà è una spia. E in cantiere è anche un reality sulla lucha libre.